Regate: un’antica tradizione estense

ducato-di-ferraraGli Estensi erano soliti trascorrere la primavera e l’estate organizzando pressoché ogni settimana numerose manifestazioni per intrattenere i numerosissimi ospiti che confluivano di continuo nel Ducato “politicamente” principe dell’Italia di quei tempi. Tra le manifestazioni più seguite vi erano certamente le regate e le naumachie: le prime vedevano coinvolti uomini e donne su semplici imbarcazioni mentre le seconde erano veri e propri combattimenti tra armati, disputati su imbarcazioni o piattaforme acquatiche, in acque ferme o mosse, e praticati dai figli più abili, nell’arte delle armi, dei nobili ferraresi che, in tal modo, potevano dimostrare, al loro Signore ed al popolo osannante, la valenza del loro rango militare.

LE IMBARCAZIONI DEL TEMPO

Per quel che concerne le regate, esse si svolgevano lungo le acque che si trovavano di fronte alle mura meridionali della città, nell’area compresa fra il Borgo di San Luca ed il Borgo di San Giorgio. Le barche in uso in quei tempi erano di otto modelli-base: la fusta, il sandalo, la lancia, il navicello, la galea, la piata, la nave ed il bucintoro. Ognuno di questi modelli aveva poi alcune varianti, come il sandalo, ad esempio, che si presentava nelle versioni: da palude, da valle e da regata.

I MARINAI DEL DUCA

Dal momento che le imbarcazioni rappresentavano lo “status sociale” del tempo, ovvero il bene di lusso di riferimento, spesso si soleva far disputare “regate femminili” anche all’interno della città e precisamente nel fossato del castello.

Per rendere più spettacolare la cosa, anziché prendere i “Marinai del Duca“, titolo onorifico attribuito da Ercole I d’Este alle genti di San Luca, da lui definite letteralmente “L’Armata nostra“, nel corso della cruentissima guerra combattuta contro la Repubblica marinara di Venezia, veri maestri nell’arte di condurre i sandali da regata (richiedono una tecnica unica, oggi patrimonio dei soli marinai comacchiesi), si sceglievano le marinaie di Comacchio, famosissime nell’arte di “correre la regata”. Anche oggi, del resto, sono le belle donne che presentano gli ultimi modelli di auto, di moto o di imbarcazione!

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